Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 14 settembre 2010 L’annuncio di una futura chiusura del caseificio di Fiavé ha immediatamente suscitato vasta apprensione non solo in zona ma tra gli allevatori dell’intero Trentino. Facendosi interprete di questa apprensione, il consigliere dei Verdi Roberto Bombarda ha presentato al Consiglio provinciale un’allarmata interrogazione per sapere se e come la Provincia intenda muoversi prima che sia troppo tardi: ovvero che dalle parole, dalle enunciazioni, si passi ai fatti, lo smantellamento dell’antico caseificio di Fiavé, risalente all’epoca guettiana. «La costituzione del “polo latte” attraverso la fusione della Latte Trento con il Caseificio Pinzolo-Fiavè-Vallagarina - scrive Bombarda - sta suscitando sconcerto nelle Giudicarie per gli effetti che potrebbe avere alla luce delle notizie riportate dalla stampa, in particolare per l’annunciata chiusura del grande stabilimento di Fiavé, al centro negli ultimi due anni di complesse vicende che hanno comportato un notevole impegno economico anche da parte dell’amministrazione provinciale». Ciò premesso Bombarda interroga la giunta per sapere se: 1) lo stabilimento di Fiavé sarà effettivamente chiuso ed entro quali tempi; 2) come intende intervenire la Provincia per salvaguardare i posti di lavoro in loco; 3) quali intenzioni vi siano per l’utilizzo del grande stabilimento produttivo; 4) non ritiene che una politica di concentrazione su Trento delle attività produttive snaturi l’identità storica delle valli in settori così tradizionali come il lattiero-caseario. |
ROBERTO
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